Un anno dopo, per non dimenticare
Esattamente un anno fa, come in questi giorni, la virtuosa Provincia di Trento con la complicità della giunta comunale di Mori realizzava la prima opera pubblica militarizzando un paese.
La costruzione del vallo tomo non ha portato solo alla distruzione di secolari terrazzamenti per una lunghezza di oltre 200 m. ma,con l’esplosione del dietro, si sono ulteriormente creati gravi danni al bosco e alle Fratte sottostanti.
La voce dei cittadini non è mai stata ascoltata, sono solo state fatte delle false promesse da parte dell’assessore di competenza, dando la possibilità ai cittadini di trovare un’alternativa, ma in realtà non c’è mai stata l’intenzione di ascoltarli. Tutto si è celato dietro la legge della somma urgenza. Bisogna considerare che dei privati cittadini hanno speso dei loro soldi personali per portare delle valide alternative con firme di ingegneri e geologi nazionali ma nessuno ha mai voluto fare un serio dialogo anzi le convocazioni che ci sono state erano tutte finalizzate a comunicare la procedura che la Provincia stava attuando.
Il comitato si augura che col tempo si riuscirà a far capire ai trentini quanta distruzione inutile è stata compiuta per la testardaggine dei politici e per una approssimazione del progetto da parte delle istituzioni.