I sentieri a rischio di Montalbano

Quello che è successo nel pomeriggio di giovedì’ 07 marzo 2019 era un evento annunciato da tempo.

L’esplosione del diedro avvenuta nel settembre del 2017 ha formato una falda di detriti composta da massi tutti in equilibrio precario, creando una scarpata pericolosa protetta solo da una rete in un luogo crocevia di due sentieri molto frequentati dai moriani.

Questi detriti lasciati lì inermi e non controllati hanno fatto sì che alle prime piogge e al primo disgelo si formasse una frana.
Solo la fortuna ha voluto che questa frana non si trasformasse in tragedia. Tutti i giorni moltissimi esclusionisti transitano su quei sentieri.
Sin dalla sua nascita, il comitato daVicoloaVicolo, ha sempre sostenuto che la soluzione del vallotomo a valle era devastante, inutile, costosa e poneva sotto rischio tutto il fianco della montagna non garantendo la sicurezza dei sentieri storici.

Com’è si è verificato, la soluzione imposta dalla Provincia non garantisce sicurezza per le persone che percorrono le stradine sterrate per raggiungere il santuario e la via ferrata. A differenza da quelle proposte, già nel 2016 dal comitato e mai prese in considerazione, che invece avrebbero portato la sicurezza alle abitazioni e alle persone che tutti i giorni passeggiano sui sentieri. Inoltre avrebbero salvaguardato il paesaggio terrazzato del centro storico di Mori andato definitivamente perduto con la costruzione di una muraglia sovradimensionata (vallotomo).

Il bloccaggio del diedro senza esplosione ma con demolizione controllata e la costruzione di un tomo a monte della strada del Pipel sarebbero stati sufficienti come protezione da slavine e distacchi di massi.

Da mesi vi erano continue lamentele da parte di escursionisti moriani e non per l’incuria e l’insicurezza lasciata da provincia e comune ai piedi del diedro dopo l’avvenuta demolizione oltre ad un innegabile danno paesaggistico.

Una grossa mancanza fino ad oggi, che speriamo sia velocemente colmata visti i fatti di cronaca, è la necessità della bonifica definitiva dei detriti lasciati inermi dopo l’esplosione del diedro e un monitoraggio costante.

Comitato daVicoloaVicolo
Mori, 09 marzo 2019

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