Rassegna stampa dell’8 giugno 2016 e nostra versione

Articolo pubblicato su L’Adige dell’8 giugno 2016, dopo il sopralluogo effettuato dal Sindaco Barozzi, dall’Assessore Mellarini e dai tecnici della Protezione Civile trentina, comunicato al Comitato con sole 24 ore d’anticipo. Nel nostro comunicato stampa di questa mattina trovate la mail di risposta al Sindaco e all’Assessore.

Ci teniamo a precisare che l’articolo qui di seguito non riporta del tutto la verità, al sopralluogo erano presenti soltanto due proprietari.

L’elenco cartaceo dei diretti interessanti non è mai stato diramato dall’Amministrazione Comunale.

 

Adige-8-6-2016

Un pensiero su “Rassegna stampa dell’8 giugno 2016 e nostra versione

  • Giugno 12, 2016 in 1:41 pm
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    Vivo dall`altra parte del mondo e leggo e seguo con rammarico lo svolgersi di questa cronaca.
    Si`! Anch’io sono nato e vissuto Mori in via Teatro 34 fino all’eta`di 19 anni, in quella casa con le finestre di colore marrone che si vede nella fotostampa a rifondo dell’assessore Mellarini.
    La montagna e` sempre stata li`,e cosi`siamo vissuti e cresciuti, come quelli prima di noi; sotto l`ombrello del pericolo di caduta sassi/massi. E quando arrivava qualche ospite dalla pianura, vedendo la montagna cosi` vicina sopra di noi, ci chiedevano con paura” mamma mia, ma non avete paura che quei massi sporgenti caschino?” E cosi` la nostra risposta: ” lasca che i casca, basta che no i me vegna adoss a mi”.
    Cosi !`In risposta al commento del nostro bravo sindaco che come detto/scritto garintisce la sicurezza ai cittadini nelle loro case. E per quelli fuori dalle case? Che sicurezza c’e` per coloro che giornalmante vanno calpestando sentieri, boschi e orti a monte del proposto muro?
    Ed all’assessor Mellarini; vorrei dire che: qualunque progetto ha piu`di una soluzione.
    Nei paesi a rischio di SUNAMI non e`stato costruito nessun muro; eppure i SUNAMI continuano a succedere, piu`frequenti delle nostre rocce cadenti.
    C’e` piu` di una strada per arrivare a Roma.
    Amici e cittadini di Mori anche se non siete di via Teatro e volete continuare a godere quella zona di montagna conosciuta come Monte Albano; unitevi in supporto a questo comitato che sta cercando di ottenere un’alternativa soluzione, migliore a quella attuale proposta per il benessere di tutta la comunita Moriana e visitatoria.

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